Ancora un giorno ed entriamo ufficialmente in primavera. A prescindere dalle variazioni climatiche, inizia il periodo in cui tantissime persone soffrono di “raffreddore da fieno” o rinite allergica detta rinite primaverile.
Se anche a te capita, soprattutto in questo periodo, di starnutire frequentemente, avere prurito e lacrimazione agli occhi, è molto facile che tu sia soggetto a rinite primaverile. La rinite in generale è un’infiammazione della mucosa del naso che si presenta con ostruzione nasale, prurito e secrezione acquosa e può essere infettiva (influenza), vasomotoria (sinusite) e/o allergica (allergie). Con l’arrivo della primavera, solitamente a causa dei pollini primaverili e delle graminacee, infatti è possibile soffrire del cosiddetto raffreddore da fieno (definito anche pollinosi) che a sua volta, per chi è predisposto o è più sensibile, può portare tosse, aumento di catarro, mal di testa da sinusite, asma e influenze.
Dunque: cosa possiamo fare per aiutarci in modo naturale?
Ecco le 3 cose fondamentali da fare:
1 )innanzitutto se si hanno i sintomi sopra descritti, a seconda dello stato in cui ci si trova, ovviamente è opportuno andare dal medico per avere una diagnosi specifica;
2) test allergologici;
3) evitare di andare nei parchi o in campagna e se è possibile fare delle gite al mare, in quanto le località di mare sono ricche di iodio, sono più umide, hanno nell’aria ridotta quantità di pollini e sono meno soggette all’inquinamento, pertanto favoriscono le vie respiratorie.
I rimedi naturali utili sono:
– fitoterapici: ribes nigrum (ha un’azione simile al cortisone), propoli (un antibiotico naturale), echinacea (aumenta le difese immunitarie);
– tisane: timo (contrasta tosse e catarro), malva (lenitiva), rosa canina (è ricchissima di Vit C);
– oli essenziali: mirto (mucolitico, antisettico), lavanda (sedativa, antisettica), menta (antinfiammatoria) e timo (antibatterico). Può essere efficace mettere qualche goccia di olio essenziale su un fazzoletto da inalare ogni tanto o fare delle inalazioni a vapore che hanno funzione mucolitica, idratante e antisettica;
– fiori di Bach: Chicory (utile per chi è possessivo ed è abituato a controllare eccessivamente);
– trattamenti: è molto efficace la riflessologia plantare integrata a tecnica cranio-sacrale con oli essenziali specifici;
– inoltre è consigliabile riguardare l’alimentazione e nel caso fare dei test mirati, perché spesso le abitudini alimentari, possono contribuire ad avere il raffreddore da fieno, pertanto in questo periodo evitare alcuni cibi, può essere funzionale.
Buona primavera a tutti!